La Malattia del Legionario, conosciuta soprattutto con il nome di legionellosi, è una patologia polmonare di tipo infettivo che ha origine da batteri Gram-negativi appartenenti al genere Legionella. Concentrandosi, per lo più, nell’apparato respiratorio, provoca una tipologia particolare di polmonite.
La gravità dei sintomi dipendono dalle caratteristiche individuali del soggetto colpito e dal tipo di esposizione al batterio. La legionella tende a diffondersi, in modo rapido, soprattutto in ambienti caldi e umidi. Inoltre, resiste all’acqua e al fango e si trasmette per via area, anche tramite gli impianti di condizionamento.
I soggetti maggiormente colpiti sono anziani, fumatori e soggetti con particolari patologie. I sintomi più comuni sono malessere generale, febbre e mal di testa.
Cosa tratteremo
Che cos’è la legionellosi?
Il nome legionella deriva da un’epidemia che ha colpito, nel ’76, dei soldati della legione americana provocando più di trenta decessi. Il batterio si era trasmesso attraverso un impianto di aria condizionata. Da quell’episodio si è riusciti a isolare il batterio Legionella pneumophila.
Bisogna precisare che tutte le malattie legate all’infezione da Legionella prendono il nome di legionellosi.
Nonostante ciò, questo termine viene, spesso, utilizzato per indicare il morbo del legionario, forma più comune e grave che provoca una anomala polmonite.
Una tipologia più leggera di legionellosi è la febbre di Pontiac. Quest’ultima può essere paragonata a una comune influenza e si conclude in modo spontaneo in pochi giorni (al massimo cinque). Proprio per questo motivo non viene quasi mai individuata.
Come già accennato, la malattia dei legionari ha un peso diverso. Si tratta di una forma di polmonite che provoca, nel soggetto interessato:
- tosse,
- febbre,
- dolori a livello muscolare,
- soltanto in certi casi, problemi respiratori e sintomi ancora più gravi.
Il perché si generino queste due differenti sindromi, appena elencate, non è stato ancora scoperto dalla Comunità Scientifica che sta, tutt’ora, indagando.
Le cause, i fattori di rischio e le modalità di trasmissione
La legionellosi è causata da batteri che fanno parte della famiglia delle legionellaceae rappresentata dal solo genere Legionella che vanta oltre 61 tipologie differenziate in circa 70 sierogruppi. Nei casi diagnosticati è stata rilevata, il più delle volte, la Legionella pneumophila.
I fattori che aumentano il pericolo di contrarre questa infezione e, di conseguenza, sviluppare la legionellosi sono:
- livello di intensità dell’esposizione (quantità di legionella e tempistiche di esposizione);
- suscettibilità individuale;
- aggressività e carica infettante di ogni ceppo di Legionella.
Per fortuna molte delle persone che vengono a contatto con i batteri non contraggono la malattia.
Chi rischia di più di sviluppare la legionellosi sono fumatori e chi soffre di patologie croniche o pregresse che rendono più esposti allo sviluppo dell’infezione.
Altri fattori di rischio sono i seguenti:
- età superiore ai cinquant’anni;
- difese immunitarie basse;
- abuso di alcol;
- uso di macchinari che agevolano la respirazione.
Inoltre, alcune condizioni aumentano le possibilità di essere esposti al batterio della Legionella. Alcuni esempi sono pernottamenti in strutture ricettive o sanitarie, contatto con fonti di acqua come piscine, fontane, etc. e, infine, contatti con impianti idraulici che hanno subito manutenzione.
Per quanto riguarda la trasmissione, la legionella si sviluppa tramite l’aerosol di acqua o liquidi che contengono il bacillo legionella.
Un’altra fonte sono gli impianti di aerazione, soprattutto quelli ostruiti da rami secchi o che presentano ristagni d’acqua. Infine, una precisazione sulla trasmissione tra persone della legionellosi: questa non è mai stata provata.
I sintomi e la diagnosi
Per ciò che concerne i sintomi legati alla Malattia dei Legionari (che prevede un tempo incubazione tra i 2 e i 10 giorni), questi sono legati a un malessere generico dell’organismo che presenta:
- dolori ai muscoli,
- febbre,
- cefalea,
- mialgia,
- astenia,
- mal di gola,
- tosse,
- polmonite
Di solito, ha un decorso di diverse settimane.
La Febbre di Pontiac, invece, è paragonabile a una “semplice influenza”, con febbre, malessere generale, brividi, mialgia, cefalea e ha un decorso di pochi giorni.
Alla diagnosi di laboratorio della legionellosi si deve aggiungere anche una valutazione clinica, l’anamnesi del paziente e una radiografia del torace.
Per poter accertare la presenza dell’infezione causata da Legionella, o al contrario escluderla, occorre effettuare anche i seguenti esami:
- isolamento del batterio;
- test sierologici, urinari e di immunofluorescenza;
- analisi PRC (Proteina C Reattiva).
Come avviene il trattamento?
In caso di legionellosi, la terapia prevede, innanzitutto, la somministrazione di antibiotici specifici. Questi vengono scelti in base al livello di gravità dei sintomi del paziente e a seconda dell’agente.
Inoltre, il medico può predisporre l’utilizzo di ausili per agevolare la respirazione, come la ventilazione meccanica e l’ossigenoterapia. Può essere utile intervenire somministrando antipiretici e provvedendo alla reidratazione.
Il soggetto colpito viene, di solito, ricoverato in ospedale. In base alla polmonite riscontrata (media o grave) il personale può effettuare una terapia antibiotica empirica.
Come prevenire la legionellosi
Per prevenire la diffusione della legionellosi si consiglia di controllare, in maniera periodica, gli impianti di areazione e il sistema idrico effettuando:
- la pulizia dei filtri di condizionatori e umidificatori,
- la decalcificazione dei dispositivi applicati alla bocca dei rubinetti,
- il cambio delle guarnizioni degli impianti idrici.
Sarebbe buona norma far controllare gli impianti idrici da aziende specializzate nell’individuare il batterio della legionella. In Italia, ce ne sono molte, ma conviene scegliere sempre quelle autorizzate e qualificate.
In caso di individuazione del batterio, potranno procedere con la Disinfenzione Legionella.
Infine, quando ci si trova fuori casa è preferibile far scorrere l’acqua calda prima di utilizzare docce o rubinetti.