La lussazione della rotula è un argomento molto delicato e importante . Infatti, come per tutte le patologie che riguardano la branca della Traumatologia, anche questa abbraccia altri aspetti, oltre al concetto di prevenzione, diagnosi e cura. Ad esempio quello psicologico e le annesse conseguenze che ogni trauma porta al soggetto in questione.

Lussazione della rotula: anatomia del ginocchio

L’articolazione del ginocchio comprende:

      • femore
      • patella (o rotula)
      • tibia

I condili del femore sono interposti da due menischi fibrocartilaginei semilunari: il menisco laterale e il menisco mediale.
Fondamentali per la stabilità del ginocchio, per l’andatura e la postura, per la corretta deambulazione e il mantenimento della stazione eretta, sono i legamenti:

      • ANTERIORI
      • LATERALI
      • POSTERIORI
      • INTRARTICOLARI

Ora, però, spostiamo la nostra attenzione sulla rotula.

La rotula: com’è fatta e a cosa serve?

La rotula è un osso breve e si trova nell’articolazione del ginocchio. Gioca un ruolo fondamentale nell’estensione della gamba, nella protezione della struttura interna del ginocchio e nel miglioramento del movimento del quadricipite.
Ricorda una forma triangolare con la base rivolta verso l’alto, a livello del quale si inserisce il tendine del quadricipite; e l’apice verso il basso a livello del quale si inserisce il legamento patellare.
Un elemento fondamentale per la rotula è quello della stabilità. Questa è data da stabilizzatori attivi che sono quelli costituiti dai muscoli come il quadricipite, e da stabilizzatori passivi. Tra questi il Legamento Collaterale Interno e quello Esterno (LCI e LCE) e anche tendini che si inseriscono sulla Tibia. Il sistema è completato poi dai menischi rotulei.
I fattori che possono portare ad instabilità rotulea possono essere diversi. Ad esempio la presenza già dalla nascita di displasie, cioè anormale sviluppo cellulare di un organo o un tessuto.
Ora vediamo cosa succede in caso di lussazione della rotula.

Lussazione della rotula: chi, come e perché?

Il termine lussazione per definizione indica una dislocazione dei capi osteoarticolari, caratterizzata dalla perdita permanente, totale o parziale dei loro normali rapporti di contiguità. Può essere considerata una lesione esposta se il rivestimento cutaneo e le parti molli sottostanti sono lesionate.
Si può verificare a causa di un trauma diretto con un forte impatto nella zona del ginocchio, ma principalmente accade per rapidi cambi di direzione dove il femore risulta intraruotato, il piede è fisso a terra e il quadricipite è contratto. Pertanto la rotula solitamente si lussa di lato e può andare incontro ad altre problematiche.
Tenendo conto di ciò, le persone che sono maggiormente a rischio sono sicuramente sportivi, soprattutto giovani, probabilmente perché la struttura ossea e muscolare in quel periodo della vita è in fase di crescita e sviluppo e determinati movimenti stressanti possono risultare pericolosi.
Tra gli sport in cui si verifica più spesso c’è la pallavolo, la pallacanestro e il calcio, in cui sono presenti molti cambi di direzione veloci.

Sintomi e diagnosi

Quello che si avverte al momento della lussazione è un dolore molto forte, a cui si associa una tumefazione del ginocchio, impossibilità di proseguire con l’attività che si stava praticando e difficoltà nella deambulazione. A meno che la rotula non esca e si rimetta in sede autonomamente, come in alcuni casi può capitare.
Si può diagnosticare attraverso una radiografia, la quale può essere associata anche a TAC ed RMN per controllare se ci siano altri tipi di problematiche.

Trattamento e terapia

A seguito di una lussazione rotulea la prima cosa che un operatore specializzato deve fare è quella di rimettere in sede la rotula, operazione dolorosa ma che assicura in seguito un immediato miglioramento del dolore. Dopodiché è consigliata:

    • l’applicazione del ghiaccio per alleviare l’infiammo
    • l’utilizzo di bendaggi elastici o tutori
    • assumere antinfiammatori, sotto consiglio medico, per riuscire a gestire il dolore

L’intervento chirurgico sarà necessario solo se la lussazione ha portato all’insorgenza di altre problematiche come fratture o lesioni.
In questo caso è previsto un periodo di riabilitazione di almeno 5 mesi prima di ritornare alla pratica sportiva, periodo durante il quale sarà importante fare fisioterapia.
In caso l’intervento chirurgico non servisse, il ginocchio viene immobilizzato e si dovrà mantenere tale condizione per almeno 8 settimane, continuando con la fisioterapia.

Supporto psicologico

Dopo qualsiasi infortunio, la propria stabilità mentale ed emotiva viene messa a dura prova. Soprattutto quando, come in questo caso, si parla di una popolazione di sportivi, per i quali un “incidente di percorso” di questo tipo, magari in vista di un evento, significherebbe quasi vanificare tutti gli sforzi fatti fino a quel momento.
Per questo, oltre alla fisioterapia, un infortunio deve essere “curato” anche da questo punto di vista, sapendo offrire al paziente il giusto supporto psicologico che lo aiuti ad affrontare questo ostacolo, più o meno grave che sia, per permettergli di ritornare alla sua normalità il prima possibile e nella migliore condizione.