Il mondo olistico è, negli ultimi anni, mai come prima al centro dell’interesse. I motivi sono diversi e vedono in primo piano, per esempio, l’intenzione di perseguire costantemente la ricerca del benessere, consapevoli di quanto lo stress possa fare male a lungo termine.
Viviamo vite frenetiche e, grazie alle discipline olistiche, abbiamo l’opportunità di rallentare. In virtù del successo che stanno avendo, tantissime persone scelgono di metterle al centro della propria vita professionale.
Scopriamo, nelle prossime righe, alcune delle principali professioni del settore e i consigli per iniziare a lavorare con il piede giusto.
Cosa tratteremo
Massaggiatore
Quella del massaggio è un’arte molto antica che, nel corso degli anni, si è evoluta tantissimo, mettendo in primo piano numerose tecniche, alcune terapeutiche, altre no.
Disciplina che permette di migliorare la vita delle persone in diversi modi, regalando loro relax ma anche aiutandole a ottimizzare performance sportive, può essere messa al centro della propria vita professionale grazie a diverse scuole attive sul territorio italiano.
Nel momento in cui si sceglie la realtà formativa, è consigliabile mettere in primo piano alcuni criteri. Tra questi rientra, per esempio, la presenza di un comitato scientifico, con esperti di discipline diverse, in grado di analizzare gli effettivi risultati dei trattamenti.
Terapeuta Reiki
Il terapeuta Reiki è colui che pratica professionalmente una disciplina giapponese molto famosa. Il Reiki, che affonda le sue radici nel buddismo tibetano, è un pratica olistica che vede l’operatore, dopo essersi sintonizzato con l’energia dell’universo, canalizzare quest’ultima in modo da portare un riequilibrio in quella della persona che sta trattando.
Pratica che, come si può leggere sul sito marianafainello.com, portale ufficiale di una Master Reiki tra le più famose sul web, è stata più volte al centro dell’attenzione scientifica, il Reiki può avere benefici relativi alla riduzione dell’ansia, ma non solo.
Come rivelato da diversi studi, tra i quali è possibile chiamare in causa una metanalisi pubblicata nel 2018 e condotta da un team di esperti attivi presso l’Università Gümüşhane, in Turchia, può avere effetti anche sulla riduzione della percezione del dolore.
Facile da imparare, la tecnica in questione può essere appresa attraverso corsi di diversi livelli. Se si ha intenzione di diventare Master Reiki, ossia professionisti abilitati all’insegnamento, è necessario seguire un percorso di almeno un anno.
Per trovare, tra le numerose scuole attive, la migliore per le proprie esigenze si può fare riferimento ai consigli delle associazioni di categoria (l’Associazione Italiana Reiki è tra le più famose).
Insegnante di yoga
Lo yoga è una delle discipline olistiche più famose, se non la più celebre in assoluto. Approccio al movimento fisico – e all’atteggiamento mentale – che può rivelarsi prezioso in caso di stress eccessivo, contratture muscolari, mal di schiena, lo yoga è scelto da sempre più persone come perno della propria vita professionale anche perché permette di girare il mondo e di visitare luoghi meravigliosi, India in primis.
Come diventare insegnanti di yoga? L’Italia, a differenza dell’India, caso unico al mondo, non ha regole istituzionali definite per quanto riguarda l’insegnamento della disciplina.
Ciò significa che, di fatto, chiunque può svolgere questa professione. Ovviamente è necessario avere alle spalle le giuste competenze nell’esecuzione delle asana e nell’apprendimento di nuove tecniche.
Essenziale è ricordare che, se si ha intenzione di certificare le proprie competenze, dettaglio non da poco sul curriculum, l’unico riferimento in Italia è Assoyoga, associazione riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico e abilitata a rilasciare attestati.
Chi pratica yoga e vuole insegnarlo non è assolutamente obbligato a iscriversi.
Un ruolo simile è svolto da Yoga Alliance. L’unica differenza, in questo caso, è che si tratta di un’organizzazione di respiro internazionale, che raccoglie tantissime scuole e insegnanti di yoga attivi in tutto il globo.
L’iscrizione, che prevede diversi livelli sulla base delle competenze dell’aspirante docente, è sempre non obbligatoria e a pagamento.