Avere gambe gonfie, doloranti e arrossate può essere il segnale di un problema venoso da non sottovalutare. Tra le condizioni più comuni che colpiscono le vene c’è la flebite, un’infiammazione che, a seconda della sua gravità, può essere solo fastidiosa o diventare un serio rischio per la salute.

Questa patologia può presentarsi in forma lieve, con sintomi localizzati e superficiali, oppure più profonda, aumentando il pericolo di complicazioni come la trombosi venosa profonda. Riconoscere i segnali della flebite è essenziale per poter intervenire in tempo ed evitare conseguenze più serie.

Cos’è la flebite e quali sono le sue forme?

La flebite è un’infiammazione che colpisce i vasi venosi e può presentarsi in due forme principali.

La flebite superficiale coinvolge le vene vicine alla superficie della pelle ed è generalmente meno grave, anche se può causare dolore e fastidio.

La tromboflebite profonda, invece, interessa le vene più interne e comporta un rischio maggiore, poiché può favorire la formazione di coaguli di sangue, aumentando la possibilità di sviluppare una trombosi venosa profonda (TVP).

Mentre la flebite superficiale può essere gestita con trattamenti locali e accorgimenti quotidiani, la forma più profonda richiede un monitoraggio attento e, in alcuni casi, una terapia specifica per ridurre i rischi associati.

Cause della flebite

Le cause della flebite sono molteplici e spesso legate a fattori che influenzano la circolazione sanguigna o la salute delle vene. L’infiammazione può essere provocata da un periodo prolungato di inattività, come avviene dopo un intervento chirurgico o un lungo viaggio in aereo o auto. La mancanza di movimento rallenta il flusso sanguigno, favorendo l’insorgenza di problemi venosi.

Anche i traumi diretti alle vene possono scatenare un processo infiammatorio. Questo può accadere in seguito a contusioni, iniezioni endovenose frequenti o all’uso di cateteri venosi, che possono irritare la parete dei vasi sanguigni.

Altri fattori di rischio includono problemi di coagulazione del sangue, che possono essere ereditari o derivare dall’uso di farmaci come la pillola anticoncezionale o la terapia ormonale sostitutiva.

Inoltre, condizioni come l’obesità, il fumo, il diabete e le vene varicose possono aumentare la probabilità di sviluppare una flebite.

Sintomi

I sintomi della flebite variano a seconda che si tratti di un’infiammazione superficiale o profonda.

Sintomi della flebite superficiale

La forma superficiale della flebite è generalmente più lieve e si manifesta con:

  • Arrossamento della pelle lungo il decorso della vena infiammata
  • Dolore e sensazione di bruciore
  • Gonfiore localizzato
  • Indurimento della vena, che può risultare palpabile sotto la pelle

Sintomi della tromboflebite profonda

Quando l’infiammazione coinvolge le vene profonde, i sintomi possono essere più gravi e includere:

  • Gonfiore marcato di un arto, solitamente una gamba
  • Dolore intenso che peggiora con il movimento
  • Pelle tesa e lucida, a volte con colorazione bluastra
  • Febbre e malessere generale nei casi più seri

Complicazioni della flebite: quando preoccuparsi?

Se non trattata adeguatamente, la flebite può evolvere in condizioni più serie, specialmente quando è associata alla formazione di coaguli di sangue.

Nella flebite superficiale, il rischio principale è che l’infiammazione si diffonda, causando dolore persistente e gonfiore prolungato.

Tuttavia, nella tromboflebite profonda, il pericolo maggiore è rappresentato dall’embolia polmonare, che si verifica quando un coagulo si stacca dalla vena e raggiunge i polmoni, provocando sintomi come difficoltà respiratorie, dolore toracico e tachicardia.

Altri possibili effetti a lungo termine includono l’insufficienza venosa cronica, caratterizzata da gonfiore, pesantezza alle gambe e alterazioni della pelle. Per questo motivo, se il dolore peggiora improvvisamente, compare febbre o il gonfiore diventa marcato, è fondamentale rivolgersi immediatamente a un medico.

La flebite è un’infiammazione venosa che può presentarsi in forma lieve o più grave, a seconda della profondità del vaso coinvolto. Riconoscere i sintomi e le cause è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni.

Adottare uno stile di vita attivo, evitare lunghi periodi di immobilità e prestare attenzione alla salute delle vene può ridurre il rischio di sviluppare questa condizione. In caso di sintomi persistenti, è sempre consigliabile consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.