Le bacche di acai sono i frutti di grandi palme che crescono nelle foreste pluviali dell’Amazzonia.
Molto simili all’uva, ma un po’ meno polpose, le bacche di acai sono molto utilizzate in Sud America, e non solo. Le proprietà e i benefici di questi frutti sono ormai riconosciuti e la loro richiesta arriva da ogni parte del mondo.
Cosa tratteremo
Bacche di acai: non solo antiossidanti
La più grande qualità riconosciuta alle bacche di acai è il potere antiossidante.
Alcuni studi dichiarano che il contenuto di antiossidanti sia superiore a quello dei frutti di bosco, anch’essi con la stessa capacità.
Le bacche di acai hanno, infatti, una forte concentrazione di antociani, pigmenti idrosolubili, ricchi di antiossidanti. Questi sono in grado di combattere i radicali liberi e contrastare l’invecchiamento prematuro delle cellule. Tutto questo giova all’apparato cardiocircolatorio e al benessere generale del corpo.
Inoltre, le bacche di acai sono fonte di fibre e sono consigliate a chi segue una dieta dimagrante poiché aiutano la digestione e riducono il senso di fame. Oltre a ciò, facilitano il drenaggio e favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Le bacche di acai sono anche risorsa di vitamine e minerali, micronutrienti fondamentali per l’organismo.
Come consumare le bacche di acai
Esistono molti modi di consumare le bacche di acai. La polpa è lavorata per creare un prodotto già pronto all’uso: barrette, succhi, estratti o capsule. In alcuni negozi Bio si possono trovare anche le bacche al naturale, che possono essere aggiunte nello yogurt.
Affinché le bacche rilascino i loro benefici, si consiglia di consumare la quantità indicata sull’etichetta. Come ogni altro alimento, un consumo eccessivo può portare a problemi quali meteorismo e diarrea. Inoltre, sarebbe opportuno non consumare questi frutti durante la gravidanza o l’allattamento poiché non ci sono studi su eventuali effetti indesiderati.
Un altro consiglio prima di iniziare una cura è quello di consultare il medico. Il consumo di questa tipologia di frutto, infatti, può alzare la pressione in alcuni soggetti.