Purtroppo ogni giorno ingeriamo senza accorgercene, moltissime quantità di materiali microplastici che fanno male al nostro organismo e incrementano il livello di inquinamento ambientale. Come possiamo evitare tutto questo?
Beviamo acqua in plastica, consumiamo cibi freschi direttamente da contenitori in materiali plastici e maneggiamo ogni giorno oggetti in polietilene, questo può bastare per lasciarci immaginare la quantità di materiali microplastici che ogni giorno, deteriorandosi a contatto con l’ambiente esterno o con l’esposizione al sole, restano sul nostro corpo o peggio ingeriamo senza accorgercene.
L’insidia della plastica nelle nostre vite è quindi senza ombra di dubbio, maggiore di quella che riusciamo a percepire a occhio nudo. I polietileni infatti sono la causa principale dell’inquinamento. Pensate che alcuni studi che si sono concentrati sulla quantità già accumulata di plastica nelle acque della nostra Terra, hanno stabilito che la plastica galleggiante sugli oceani si aggira fra le 93mila e le 236mila tonnellate.
La plastica minaccia seriamente la nostra salute
Un rapporto diffuso nelle ultime ore dal Center for International Environmental Law, evidenzia l’urgenza di adottare il principio di precauzione per proteggere l’umanità dall’inquinamento della plastica. Come dicevamo prima, senza accorgercene la plastica si insinua indisturbata nei nostri organismi, danneggiando la nostra salute e quella delle nostre famiglie. Infatti:
- Le materie plastiche presentano differenti rischi per la salute umana in ogni fase del loro ciclo di vita: dalle sostanze chimiche pericolose rilasciate durante l’estrazione del petrolio e la produzione delle materie prime, all’esposizione agli additivi chimici rilasciati durante l’utilizzo delle materie plastiche, fino al già citato inquinamento dell’ambiente e del cibo che può derivare dal rilascio di plastica nell’ambiente;
- Le microplastiche, come frammenti e fibre, a causa delle loro piccole dimensioni possono entrare nel corpo umano attraverso il contatto, l’ingestione o l’inalazione, penetrare nei tessuti e nelle cellule generando impatti sull’uomo, anche a causa del rilascio di sostanze chimiche pericolose.
È importante quindi iniziare a fare la nostra parte, scegliendo di acquistare meno casse di acqua in bottiglie di plastica, scegliendo i pack in alluminio o vetro (più facilmente riciclabili) o scegliendo cibi freschi, privi di contenitori. In questo modo faremo del bene alla nostra salute e al nostro ambiente.
Decidere di mettere K.O. l’inquinamento, implica certamente un cambio di stile di vita e di abitudini. Il che può essere faticoso, ma di certo avrà i suoi risvolti positivi per la salute di tutti noi e per quella del nostro Pianeta. Per essere sempre aggiornati sulle attività relative alla sostenibilità a livello nazionale, possiamo consultare i siti di diverse associazioni, come per esempio quello di Plastic Free, un’associazione che si batte contro l’inquinamento da materiali plastici nata nel luglio del 2019 e che in meno di un anno ha raccolto oltre 4.000 kg di plastica dalle spiagge.