Il medico di famiglia è uno specialista nella disciplina della medicina generale che, nell’ambito del servizio sanitario nazionale, presta assistenza sanitaria sul territorio rivestendo il ruolo di medico curante. Ogni individuo ne ha uno e questo si può cambiare in qualsiasi momento perché la scelta è totalmente libera.
Trattandosi di un rapporto di fiducia, il nostro ordinamento lascia alle persone il diritto di scelta nei riguardi di un medico; le uniche regole da rispettare, quando si sceglie o si cambia il medico di base, sono di optare per una figura che non abbia superato il numero massimo di pazienti riconosciuto dalla legge, e deve operare nello stesso comune di residenza del paziente. Il rapporto, inoltre, può essere interrotto dall’assistito ma anche, in casi particolari, dallo stesso medico di famiglia.
Vediamo in questa breve guida come si fa per cambiare il medico di base.
Cosa tratteremo
Il rapporto tra medico e paziente
Il medico di base è quel dottore generale libero professionista che fornisce assistenza sanitaria alla singola persona; egli è informato sulla storia clinica dei pazienti e può, quindi, prescrivere loro farmaci, rilasciare ricette mediche e impegnative per test clinici e analisi.
La scelta del medico di famiglia può essere fatta sulla base del passaparola tra amici e conoscenti, oppure, per comodità, si può scegliere quello con lo studio più vicino a casa. Chi non conosce medici di base nella propria zona può consultare gli elenchi dei medici convenzionati con il SSN messi a disposizione dalle Asl. Il rapporto tra medico e paziente si fonda sulla reciproca conoscenza e fiducia e sulla trasparenza dei rapporti.
Come cambiare il medico di base
Per qualsiasi motivazione si può cambiare il medico di base e la procedura è abbastanza semplice, bisogna solo comunicarlo all’Anagrafe del Distretto Sanitario di residenza muniti di documento di identità, tessera sanitaria e certificato di residenza.
Nel caso la motivazione sia il cambio di residenza, invece, sarà sufficiente recarsi nel nuovo Comune per cambiare medico facendosi rilasciare il nuovo certificato di residenza. Per effettuare il cambio sono necessari un documento di riconoscimento valido e il documento di iscrizione al S.S.N. (in caso di smarrimento di quest’ultimo, lo si può richiedere presso l’Asl), e in ogni caso in cui il cittadino non possa recarsi personalmente all’Asl, è possibile delegare una persona di fiducia munita dei documenti del richiedente e dei propri.
Come fare il cambio medico di base online
È possibile scegliere o cambiare il medico di base anche comodamente da casa, poiché l’iter può essere svolto online, collegandosi al portale e registrandosi attraverso una specifica procedura illustrata sul sito.
Alcuni distretti sanitari, infatti, prevedono la procedura compilando un apposito modulo online. In questo caso bisognerà compilare e sottoscrivere il suddetto modulo, contenente un’autocertificazione per eseguire sia la revoca del vecchio medico di base, sia il cambio e l’attivazione di un nuovo medico.
Sostituire il medico di base temporaneamente
Come abbiamo visto, si può scegliere il medico di famiglia solamente tra quelli presenti nella propria zona di residenza, ma ci sono casi in cui una persona debba trasferirsi solo per un breve periodo e quindi non deve cambiare residenza. Anche in queste situazioni è consentito scegliere un nuovo medico di famiglia, però è necessario che il richiedente si trovi nel Comune di non residenza per un minimo di tre mesi fino a un massimo di un anno, per motivi di studio, lavoro, salute o anche per una semplice vacanza.
Prima di chiedere il nuovo medico di base sarà necessario recarsi presso l’ufficio territoriale della Asl di residenza e chiedere la cancellazione temporanea dei servizi offerti dal proprio medico di famiglia. A questo punto non resterà che presentarsi alla Asl di competenza nel luogo della trasferta e chiedere di essere assistiti da un nuovo medico.