Negli ultimi 5 anni la chirurgia plastica è interessata da un trend di crescita costante tanto nel mondo quanto in Italia. Utilizzando i dati forniti dell’ International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS) nell’anno 2021, l’osservatorio dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (AICPE) ha pubblicato un rapporto nel quale si evidenzia che il nostro è il quinto paese al mondo per numero di procedure di chirurgia estetica.
Cosa tratteremo
Gli interventi di chirurgia plastica ed estetica più richiesti
In cima alla classifica ancora una volta l’intervento di mastoplastica additiva, il più richiesto del 2021. Questa ha costituito, nelle sue differenti declinazioni, il 34% degli interventi di chirurgia estetica effettuati in Italia. Sempre più donne ricorrono ad un trattamento per l’aumento del seno anche grazie ad uno sviluppo consistente delle tecnologie associate sia nel campo protesico sia in quello tecnico-operatorio. Grazie allo sviluppo, da parte della società medico-scientifica, di procedure sempre più avanzate e meno invasive i rischi di complicanze post-operatorie e di dolori o fastidi si sono ridotti notevolmente.
Blefaroplastica in ascesa: effetti della pandemia sulla richiesta
La pandemia ha portato ad una crescita improvvisa degli interventi di blefaroplastica, una procedura chirurgica o non chirurgica che ha lo scopo di eliminare la pelle in eccesso delle palpebre. Si tratta del secondo intervento più eseguito nel nostro paese nel 2021. Le ragioni della correlazione tra Covid-19 e blefaroplastica possono essere diverse. Sicuramente Indossare la mascherina ha portato a concentrare maggiormente l’attenzione sull’estetica degli occhi; c’è poi da considerare che l’esposizione video maggiore, dovuta all’utilizzo di strumenti per call e conferenze a distanza, ha fatto aumentare le occasioni di confronto con il proprio aspetto esteriore, soprattutto per quanto riguarda il viso. Vedersi attraverso gli occhi di una webcam ha messo tutti noi di fronte ad un’immagine che, precedentemente, eravamo abituati a vedere solo allo specchio per pochi minuti al giorno. Non va trascurato, inoltre, quanto possa essere stato importante da un punto di vista psicologico prendersi cura di sé e curare il proprio aspetto in un momento di grande incertezza ed insicurezza sia a livello globale, sia a livello lavorativo.
Nuove tendenze nella chirurgia plastica ed estetica
La tendenza registrabile nel settore è quella di crescita degli interventi di tipo “naturale” che utilizzano tessuti della persona che si sottopone al trattamento.
Un esempio è costituito dal lipofiller, tecnica di trapianto di grasso autologo; un quantitativo di grasso viene prelevato da una zona del corpo per poi essere iniettato in un’altra che necessita di aumento di volume o rassodamento. I vantaggi degli interventi che utilizzano materiale organico del paziente è che azzerano il pericolo di rigetto, sempre presente nell’uso di protesi artificiali. Il lipofilling è uno degli interventi più in voga per la chirurgia plastica del corpo. L’aumento di volume che permette di ottenere, però, è di piccola entità.
Per questo resta una valida alternativa per le zone piccole del corpo come zigomi, labbra, collo e glutei. Un altro effetto positivo del trapianto autologo di grasso è sicuramente quello di togliere adipe nelle parti che ne contengono in eccesso, facendo così una piccola liposuzione. Nel caso dell’aumento del volume del seno l’impianto protesico è ancora il più scelto dalle italiane. Negli ultimi anni si sta sviluppando però, nel campo della mastoplastica additiva, una tendenza all’uso di una tecnica mista che va a coniugare l’inserimento di una protesi con il lipofilling per ottenere un effetto “seno naturale”.
Tendenze medicina estetica 2022: botox e carbossiterapia
Se la chirurgia plastica è destinata a veder aumentare sempre di più i propri numeri, da meno non è la medicina estetica che si occupa di correggere gli inestetismi del corpo. Qui si registra una netta tendenza positiva per interventi con la tossina botulinica, il cosiddetto botox. La tossina, iniettata attraverso delle micro-iniezioni, riduce la contrazione dei tessuti, eliminando le cosiddette “rughe d’espressione”.
Un intervento breve e minimamente invasivo che deve sempre essere eseguito da personale specializzato, il botox sembra essere ancora oggi il trattamento anti-rughe di riferimento per lo scenario italiano.
Tra gli interventi di medicina estetica che stanno conquistando le luci della ribalta e i feed dei social c’è sicuramente la carbossiterapia; questa tecnica prevede l’iniezione sottocutanea di anidride carbonica per rispondere a vari tipi di problematiche.
Tra le funzioni principali del trattamento ci sono: il contrasto di invecchiamento cutaneo, psoriasi, cellulite e smagliature. Perché la carbossiterapia è sempre più richiesta? si tratta di una procedura minimamente invasiva, ogni seduta ha una durata di circa 15-20 minuti e, a detta di chi ricorre ad essa, non è dolorosa. L’anidride carbonica, inoltre, è un gas naturale atossico a basse concentrazioni ed anallergico che viene ben tollerato dall’organismo.