La musica è l’essenza della nostra vita. Non c’è momento della vita che non sia accompagnato da una musica di sottofondo. Forse non la sentiamo neanche, ma c’è. Già nel mondo antico, secoli prima di Cristo, i filosofi legati alla scuola di Pitagora ritenevano che tutto l’universo fosse pervaso dalla musica prodotta dal movimento degli astri: una musica che noi non sentiamo perché ci accompagna fin dalla nostra nascita e di cui ci accorgeremmo solo se cessasse. Forse è per questo che la musica ha su di noi un potere per molti aspetti curativo.
Cosa tratteremo
Il valore terapeutico della musica
Come già nell’antichità oggi la scienza ha rivalutato, studiandolo, il valore terapeutico della musica: chi soffre grazie alla musica acquisisce una condizione di rilassamento fondamentale per rendere ancora più efficace la medicina ufficiale.
La musica permette di distogliere l’attenzione, per alcuni momenti, dai problemi e ci fa evadere, ci distacca dalla realtà immediata, ci permette di abbandonarci al flusso di vita e di coscienza che ci unisce a quell’enorme tutto di cui siamo parte, in cui siamo immersi.
La musica è un balsamo per l’anima, ne allevia le preoccupazioni e i tormenti, la cura. Ma il legame tra la mente, l’anima e il corpo è strettissimo, per cui la musica diventa cura anche per il corpo.
Parole in musica del pianista Paul R. Cuddle
Abbiamo trovato tutto questo nelle note di un pianista, Paul R. Cuddle, che compone musica relax per il benessere. Lo abbiamo incontrato e la prima cosa che gli abbiamo chiesto che cosa fosse per lui la musica: la sua risposta è stata che la musica è vita. È la sua vita. Una vita di cui è innamorato e che sta vivendo nella sua pienezza grazie alla musica. Le sue note nascono nel silenzio, quel silenzio che ha trovato dentro di sé e che gli ha permesso di comprendere a fondo chi è. Sono note nate da una fuga dal caos, dall’ansia di non essere mai abbastanza per qualcuno o per qualcosa, o per sé stesso.
La filosofia aiuta: Kant ha definito la legge morale come la necessità di trattare l’umanità, sia nella propria persona che nella persona degli altri sempre come un fine e mai soltanto come un mezzo. È questo che la musica ci deve aiutare a fare: trovare quella condizione di benessere interiore e di relax che ci permette di valorizzarci come individui, sia singoli che in relazione con gli altri. Paul R. Cuddle ci regala note che colpiscono dritte all’anima, che ci portano in mezzo alla natura, tra le stelle, nei sentimenti, in quelle dimensioni in cui prendono vita: “E proprio dal caos che faceva parte di me, “nietszchianamente”, è nata la stella danzante che mi ha insegnato a godermi il tutto in pace con me stesso”.
È una musica che accompagna le persone durante il lavoro o lo studio, alla fine della giornata per recuperare un po’ di quelle energie che la vita quotidiana ci ruba. È il sottofondo nelle lunghe ore in macchina per “risistemare” le idee o fare il punto su problemi che si devono affrontare. È una coccola grazie a cui ritrovare il contatto con la natura che ci circonda e che troppo spesso non siamo più capaci di guardare e di vivere.
Sono note che nascono con lo scopo di far stare bene, di far scoprire quel senso del trascendente, di appartenenza al Tutto che ci fa essere umani.
È possibile ascoltare la musica di Paul R. Cuddle su questi canali: