L’angioma, chiamato anche emangioma al labbro, è una malformazione benigna dei piccoli capillari situati nel labbro che non regredisce mai spontaneamente.
Questa malformazione può essere sia congenita, cioè presente fin dalla nascita, oppure può comparire successivamente.
È una lesione piuttosto frequente ma spesso fonte di preoccupazione per chi ne è affetto. Tanto per le possibili conseguenze sul lato medico, quanto per gli eventuali inestetismi estetici che causa.

Le cause dell’angioma al labbro

Come per tutti gli angiomi, anche quelli che colpiscono le labbra sono causati da una abnorme dilatazione dei capillari. Crescendo troppo di dimensione e di numero, infatti, formano delle chiazze di forma irregolare chiamati nel gergo comune “voglie”. Queste sono tendenzialmente di colore rosso intenso, quasi violaceo, tipico di questi agglomerati di vasi sanguigni.
Questa tipologia di angioma, nella maggior parte dei casi, risulta essere molto fastidiosa. Potrebbe infatti ostacolare le normali funzionalità del cavo orale. Dolorabilità alla masticazione, problemi nella suzione per i lattanti, fino a provocare dei veri e propri problemi di pronuncia.
Gli angiomi si possono, in base alla loro forma, distinguere in piani, visibili come delle chiazze sulla pelle, oppure possono essere tuberosi o cavernosi, quando sono in rilievo.
La scienza non è stata ancora in grado di stabilire la causa scatenante degli angiomi. Varie sono le ipotesi, tra cui la più ricorrente è quella della componente genetica. Altri fattori scatenanti possono essere traumi al cavo orale, infezioni ed alcune malattie preesistenti al trauma stesso.

Classificazione degli angiomi al labbro

Si possono riconoscere tre diverse tipologie di emangioma labiale, più frequenti delle altre e sono:

  • EMANGIOMA NEONATALE
    Presente fin dai primi giorni di vita del bambino, tende a crescere i primi mesi, per poi regredire fino alla sua completa scomparsa nei primi anni di vita. In ogni caso, è sempre bene far controllare al pediatra la chiazza. Infatti, se esterna richiede un trattamento farmacologico, per evitare macchie in futuro. Se interna invece deve essere trattata per non incappare nelle numerose problematiche di tipo funzionale, che possono interessare l’intero cavo orale.
  • LINFANGIOMA
    Una malformazione venosa che coinvolge anche i piccoli dotti linfatici. Questa neoplasia benigna nella maggior parte dei casi è presente sin dalla nascita e non regredisce spontaneamente, ma potrebbe vedersi una riduzione delle sue dimensioni con il passare degli anni. Opportuno anche in questo caso un consulto medico e dermatologico al fine di valutare un corretto trattamento.
  • LAGO VENOSO
    Questo inestetismo riguarda soprattutto le persone adulte e si sviluppa a seguito di un microtrauma alla parete esterna del labbro. Difficilmente si riassorbe ma può rimanere in sede per anni senza sintomi, se non a livello estetico.

Sintomi dell’angioma al labbro

Se la lesione si presenta piatta, solitamente è asintomatica, anche se gli angiomi al labbro possono risultare dolorosi e fastidiosi proprio a causa della loro posizione. In questi casi, infatti, si possono presentare difficoltà nella masticazione (frequente), difficoltà nel pronunciare correttamente suoni e parole (raramente) oppure difficoltà legate alla dimensione della malformazione (evenienza molto frequente).
Importante inoltre è controllarne eventuali sanguinamenti, frequenti vista la posizione e il sottile strato di pelle che riveste la formazione. Afte ed ulcere, quando comprendono le mucose del cavo orale, possono infettarsi causando sanguinamenti, dolore e pus. In questo caso bisogna contattare il medico per tenere sotto controllo la loro formazione e provvedere al loro trattamento mediante l’utilizzo di antibiotici, soluzioni topiche e medicazioni specifiche. Un angioma, durante la sua crescita, potrebbe anche ostruire le via aeree superiori (eventualità assai rara).

Diagnosi e cura

Sia in età pediatrica che in età adulta, per individuare un angioma si ricorre semplicemente ad una visita generica e difficilmente vengono richiesti ulteriori test diagnostici. Il trattamento di queste lesioni dipende molto dalla sua natura, dalla posizione che occupa nel cavo orale, dalla consistenza, profondità e caratteristiche dell’angioma e del paziente stesso.
Esistono trattamenti che risolvono il problema definitivamente senza lasciare cicatrici, in quanto le mucose della bocca, comprese le labbra, sono in grado di rigenerarsi molto velocemente ed in modo migliore rispetto a qualsiasi altra parte del corpo umano.
Gli emangiomi neonatali vengono spesso trattati, se presentano problemi di natura funzionale, con farmaci a base di propranololo. I linfangiomi ed il lago venoso, invece, sono trattati mediante l’utilizzo del laser o tramite mini-interventi chirurgici.