Molte persone considerano il grasso addominale solo un difetto estetico. Spesso si prova a rimediare seguendo un corretto stile di vita alimentare al fine di ritrovare il proprio peso forma. Tuttavia, se l’adiposità è eccessiva, questo rappresenta un vero e proprio problema di salute da affrontare tempestivamente, anche con l’aiuto di uno specialista.
Nel corso dell’articolo vogliamo approfondire questa pericolosa condizione fisica, al fine di capire di cosa si tratta nello specifico, quali sono i rischi per la salute e alcune cause scatenanti, tra cui lo stress che è spesso sottovalutato.

Il grasso viscerale come campanello d’allarme

Il grasso viscerale si localizza a livello dei principali organi: stomaco, fegato, cuore e intestino. Esso rappresenta un campanello dall’allarme di numerose patologie, come malattie cardiache, diabete e ipertensione. È, quindi, molto importante intervenire per ridurre il più possibile il giro vita ed evitare di aggravare il proprio stato di salute.
Infatti, se nel passato una vita fatta di difficoltà e crisi economiche costringeva le persone a molte rinunce e privazioni, allo stesso tempo questa situazione garantiva una migliore forma fisica; la nostra epoca invece si caratterizza per un’eccessiva abbondanza e il cibo, sempre più elaborato e calorico, insieme a uno stile di vita frenetico e stressante, favorisce un costante aumento della popolazione in sovrappeso o obesa.

Cos’è il grasso viscerale

L’obesità è un problema che anno dopo anno tende ad aumentare e i picchi di questo fenomeno negativo si registrano principalmente nella parte occidentale del mondo, dove la quota di persone obese si aggira intorno al 40% sia per le donne che per gli uomini.
Per determinare l’obesità si fa affidamento all’Indice di Massa Corporea (IMC), che consiste nel calcolare il rapporto tra il peso e l’altezza di una persona ed elevare questo valore al quadrato. Per essere considerati obesi, questa cifra deve essere superiore al 30.
Come abbiamo detto, questa condizione è molto rischiosa per la salute, poiché rappresenta la spia per lo sviluppo di malattie cardiovascolari e metaboliche. Ma, soprattutto, rappresenta un serio problema quando l’obesità è associata all’accumulo di grasso viscerale.
In questi casi, il grasso si deposita in zone in cui non è fisiologicamente prevista la sua presenza, in seguito ad alterazioni ormonali o alla presenza di insulino-resistenza.
Se il grasso sottocutaneo è innocuo per la salute e non provoca patologie, ma è naturalmente presente sottopelle e gli viene attribuita una funzione protettiva, il grasso viscerale si accumula tra gli organi contenuti nella cavità addominale, ma anche intorno a cuore, muscoli e vasi sanguigni. Questo è responsabile dei processi infiammatori alla base di malattie che sono tipiche di questo quadro clinico.

Quali sono le conseguenze di un accumulo di grasso viscerale

Il grasso viscerale non determina solo un aumento del girovita, ma rilascia sostanze e ormoni che determinano uno stato infiammatorio per l’intero organismo, favorendo l’insorgere di complicazioni anche serie.
Per esempio, un lungo periodo di infiammazione può determinare un eccesso di colesterolo nelle arterie, che con il tempo può comportare un blocco della circolazione del sangue; se questo blocco avviene a livello del cuore può causare un infarto, mentre se avviene in piccole arterie, si determina una sofferenza dei tessuti e degli organi.

Grasso viscerale: rischi per la salute e come combatterlo

L’adiposità addominale è la conseguenza di diversi fattori, che variano anche in base al sesso: le donne, ad esempio, in seguito alla menopausa e con il passare degli anni, tendono ad accumulare grasso con più facilità.
Le conseguenze di questa condizione fisica sono molte; si tratta nella maggior parte dei casi di problematiche cardiovascolari e metaboliche. Tra queste ci sono:
– ipertensione arteriosa;
– insulino-resistenza;
– elevati valori di trigliceridi e colesterolo LDL;
– calcificazione delle coronarie;
– steatosi epatica, quando ad essere colpito è il fegato;
– cirrosi e patologie epatiche.
Si tratta di un breve elenco delle diverse malattie che il grasso viscerale può comportare, poiché rilascia costantemente acidi grassi, favorendo e aggravando gli stati infiammatori a livello di tutti gli organi della cavità addominale.

Il ruolo dello stress

Oltre a uno scorretto stile di vita e ad un’alimentazione sbilanciata, un fattore che favorisce l’accumulo del grasso viscerale è lo stress. Un umore stressato comporta un elevata produzione di cortisolo, che è appunto conosciuto come l’ormone dello stress.
La conseguenza è un aumento della glicemia. Elevati livelli di cortisone e di stress comportano anche uno squilibrio nel metabolismo dei grassi, carboidrati, del sistema endocrino, cardio-circolatorio, sistema nervoso e anche immunitario.
Il quadro si aggrava quando allo stress si aggiunge uno scarso riposo. È necessario dormire almeno 7 ore a notte, ma oltre alla quantità è importante tenere in considerazione la qualità del sonno. Si consiglia di mantenere costante la routine del sonno nel corso della settimana e di intensificare le ore di riposo durante il fine settimana.
Il meccanismo cortisolo-insulina si riflette proprio nell’accumulo di grasso a livello dell’addome e, quindi, di grasso viscerale.