L’irritazione al seno provoca un fastidioso e persistente prurito in prossimità del seno: si tratta di un disturbo molto comune che può essere facilmente curato se si individuano le cause e ci si affida alla competenza di un medico professionista.
Cosa tratteremo
Irritazione al seno: le cause
L’irritazione al seno può manifestarsi con prurito e rossore localizzati alla zona delle mammelle o nella piega sottomammaria. In genere, i sintomi scompaiono dopo alcune ore o al massimo due-tre giorni.
Quando l’irritazione guarisce naturalmente non vi è bisogno di preoccuparsi o di rivolgersi a un medico, visto che potrebbe dipendere da una sudorazione eccessiva o dal contatto con un reggiseno troppo stretto o confezionato in un materiale sintetico.
Invece, nel caso in cui l’irritazione al seno si presenti con rossore eccessivo, vescicole e macchie pruriginose, allora non bisogna sottovalutare tale situazione ed è importante rivolgersi immediatamente a un dermatologo. Tra le cause di un’irritazione al seno possiamo menzionare la presenza di batteri o di funghi nella piega sottomammaria (che proliferano a causa del sudore eccessivo o del contatto con fibre sintetiche) o la detersione con saponi troppo aggressivi per la pelle.
Un’altra causa molto comune dell’irritazione al seno, si verifica durante la gravidanza o l’allattamento, quando i seni s’ingrandiscono naturalmente e la pelle tende a tirare e a desquamarsi con maggiore facilità. In alcuni casi, nel periodo dell’allattamento si può soffrire di mastite, un’infiammazione del tessuto mammario che provoca tensione muscolare, rossore diffuso, prurito e dolore acuto.
I rimedi per l’irritazione al seno
Come abbiamo sottolineato in precedenza, se l’irritazione al seno è temporanea e non provoca la comparsa di vescicole e rossore, allora potrebbe dipendere solo dalla sudorazione o dal contatto con biancheria intima sintetica. Di conseguenza vi basterà idratare la pelle con maggiore frequenza ed evitare di indossare reggiseni sintetici, ma preferire esclusivamente fibre naturali.
Se l’irritazione è provocata dall’uso costante di detergenti o prodotti troppo aggressivi per la cura e il benessere del corpo, allora sarà necessario non soltanto sostituirli con alcuni biologici e adatti alla pelle sensibile, ma rivolgersi anche a un dermatologo per comprendere l’entità dell’infiammazione e richiedere una cura specifica.
Nella maggior parte dei casi, le irritazioni al seno sono benigne e possono risolversi con una terapia topica prescritta da uno specialista, ma essendo una zona particolarmente delicata, vi consigliamo sempre di evitare rimedi casalinghi e di seguire le prescrizioni del vostro medico di fiducia.
In caso di infezione, il medico vi prescriverà creme antimicotiche che eliminano alla radice l’infezione e allo stesso tempo delle lozioni lenitive che possono ripristinare, reidratare e ammorbidire il derma.
Quando contattare il medico
Vi sono casi in cui è sempre opportuno contattare un dermatologo per analizzare l’irritazione al seno ed eseguire alcuni esami per escludere la presenza di patologie, soprattutto se il prurito o il rossore non scompaiono dopo diversi giorni e tendono a peggiorare.
In particolare, è necessario consultare uno specialista quando il seno appare dolorante o vi sono delle vescicole che rilasciano perdite di colore marrone o rosso. Per elaborare una diagnosi, il medico dovrà effettuare alcuni esami specialistici, come la raschiatura cutanea per analizzare la presenza di un’infezione micotica o un esame obiettivo con delle lampade speciali per esaminare a fondo la cute. Nei casi più gravi, quando è difficile individuare le cause o la patologia che ha causato l’infiammazione al seno, il medico potrà eseguire una biopsia.